MATERIAL LAB

Ogni volta che serve un parere su un materiale: come si comporta, quando eccelle e quali limiti ha.

Il laboratorio opera sia per conto terzi che a supporto degli altri dipartimenti di NCS Lab, fornendo i seguenti servizi:

  • TEST: secondo norme o protocolli personalizzati
  • INDAGINI: su difetti e danneggiamenti, perizie per sinistri e contenziosi
  • CONSULENZA: per la scelta dei materiali e per l’ottimizzazione dei processi

TEST

INDAGINI

CONSULENZA

Per tutti i settori nei quali la verifica della conformità di un materiale o la messa a punto di un componente affidabile siano strategici, il laboratorio può:

  • eseguire prove in base a norme internazionali, oppure in base a capitolati o protocolli forniti dal cliente
  • sviluppare protocolli di prova personalizzati e progettare i relativi set up, in collaborazione con le altre divisioni di NCS Lab

PROVE MECCANICHE STATICHE E DINAMICHE

Eseguite su provini o componenti, permettono di ricavare dati meccanici caratteristici, da utilizzare sia a scopo di controllo, che di R&D, come anche per calcoli strutturali e disegni:

  • di tipo statico: carico a rottura, modulo, allungamento, ecc. (mediante prove a trazione, a compressione, a flessione)
  • limite di vita a fatica (attraverso prove cicliche)

Sono disponibili diverse macchine di prova che consentono un ampio range di scelta in termini di carichi, personalizzazione del set up e dell’ambiente di prova.

CARATTERIZZAZIONE MATERIALI METALLICI E NON METALLICI

Si verifica la composizione di varie tipologie di materiali, attraverso prove distruttive o non distruttive, sia a scopo di verifica della conformità, sia di accertamento di anomalie a supporto di lavori di indagine.

MICROANALISI (EDS, FT-IR):

  • Caratterizzazioni di rivestimenti, finiture e dettagli microstrutturali
  • Identificazione di film, fibre, particolato e detriti
  • Verifica di pulizia/contaminazione superficiale.

Per tutte le casistiche di danneggiamento, malfunzionamento o prestazione insoddisfacente, il laboratorio può contribuire ad individuare cause e meccanismi della problematica e, quindi, a consigliare come intervenire su materiali e processi e a definire eventuali responsabilità:

  • Indagini di failure analysis su problematiche di rottura, corrosione e usura
  • Perizie tecniche in caso di sinistri civili o industriali e contenziosi legali

Un esperienza quasi ventennale sui materiali metallici e non metallici, utilizzati in vari settori ed applicazioni, sui loro trattamenti e le loro difettologie, consente di indirizzare la ricerca delle cause e di sfruttare al meglio l’attività di problem solving, ricavando anche eventuali suggerimenti di intervento sulla progettazione e sulla scelta dei materiali e dei relativi processi.

 

L’esperienza quasi ventennale in ambito di test ed indagini, il trasferimento di tecnologie tra vari settori industriali e la collaborazione con gli altri dipartimenti di NCS Lab rendono disponibili un bagaglio di competenze che consentono di fornire supporto per le seguenti attività complesse e ad alto valore aggiunto:

  • Consulenza sulla scelta di materiali e processi
  • Affiancamento nell’ottimizzazione di prodotti e processi
  • Temporary management per progetti di R&D e industrializzazione

Per qualunque obiettivo strategico che comporti la messa a punto ottimale di un componente, il cliente può fare affidamento sul nostro know-how, attraverso una collaborazione anche di medio-lungo termine per progetti complessi. In modo analogo a quanto facciamo internamente coordinando risorse di NCS Lab per lo sviluppo di dispositivi a nostro marchio, siamo a disposizione per assumere il management temporaneo per gestire gruppi di lavoro fino ad obiettivi prestabiliti e per implementare catene di fornitura.

Strumenti

Quando è utile:

  • Failure analysis :
    – morfologie di rottura, danneggiamento, corrosione e usura per l’identificazione di cause e meccanismo
    – indagine su difetti, cricche, depositi, inclusioni, ecc. per definirne natura e possibili cause
  • Studio della morfologia e topografia superficiale per la verifica di trattamenti e rivestimenti
  • Analisi di immagine e misura di lunghezze
    – con elevati ingrandimenti (nominalmente fino a oltre 100000X)
    – con risoluzione nominale fino a livello nanometrico
  • Analisi di campioni organici (polimeri, compositi, vernici, ecc.) senza metallizzazione con tecnologia a basso vuoto (LV)
  • Immagini con discriminazione di zone a diversa composizione tramite sonda ad elettroni retrodiffusi
  • Approfondimenti microstrutturali su sezioni
  • Analisi chimica puntuale tramite microanalisi con sonda EDS abbinata (vedi scheda dedicata).

Caratteristiche principali:

  • Immagini di superfici ad elevata risoluzione e alto ingrandimento
  • Analisi di materiali massivi, frammenti, fibre, rivestimenti e film
  • Studio della morfologia e della topografia di superfici
  • Indagini frattografiche
  • Può essere una tecnica distruttiva

Utilizziamo lo strumento JEOL JSM6390LV, dotato di sonde per elettroni secondari e retrodiffusi, operatività in alto e basso vuoto, comandi motorizzati per la movimentazione del campione in camera, sonda EDS.

Quando è utile:

Permette l’identificazione di tutti i materiali a matrice organica:

  • polimeri ed elastomeri
  • vernici, adesivi e sigillanti
  • lubrificanti
  • solventi e detergenti
  • alimenti, cosmetici, farmaci…

e anche di alcuni a matrice inorganica, per i seguenti scopi:

  • controllo di materie prime (granuli, manufatti, frammenti, ecc.)
  • identificazione di materiali incogniti, anche in forma microscopica
  • analisi di rivestimenti organici (vernici) e film sottili
  • analisi del grado di pulizia/contaminazione superficiale
  • studio di difetti superficiali e failure analysis
  • caratterizzazione di fasi e inclusioni

Caratteristiche principali:

  • Analisi di materiali massivi, frammenti, fibre e film
  • Identificazione di contaminazioni o fasi
  • Risoluzione micrometrica
  • Tecnica non distruttiva o minimamente distruttiva
  • Applicabile a tutti i materiali organici e anche in parte inorganici

Utilizziamo lo strumento THERMO iN10, unico per la concezione del microscopio direttamente integrato all’interno dello spettrometro FT-IR (con guadagno nell’intensità del segnale e dunque nella risoluzione).

Caratteristiche principali:

  • Immagini di superfici ad elevata risoluzione e alto ingrandimento
  • Analisi di materiali massivi, frammenti, fibre, rivestimenti e film
  • Studio della morfologia e della topografia di superfici
  • Indagini frattografiche
  • Può essere una tecnica distruttiva

Permettono di ricavare dati meccanici caratteristici.
È possibile realizzare:

  • prove statiche: carichi di rottura e moduli elastici (a trazione, a compressione, a flessione), carichi di snervamento e allungamenti (a trazione)
  • prove dinamiche: limite di vita a fatica

Quando sono utili:

  • ricerca e sviluppo nuovi materiali/componenti
  • controllo di materie prime
  • failure analysis
  • ricavo di dati utili per attività di calcolo strutturale e disegno

NCS lab utilizza due macchine servoidrauliche, entrambe sia per prove statiche che dinamiche:

  • Schenk Hydropuls (range di lavoro dinamico ± 250 kN)
  • Italsigma Multiaxial Fatigue:
    – multiattuatore
    – range di lavoro dinamici ± 2 kN; ± 10 kN; ± 20 kN (3 diverse celle di carico)
  • Banco di prova con set up personalizzabili (progettati e realizzati internamente)

Quando è utile:

  • Determinazione di eventi termici caratteristici (temperature di: transizione vetrosa, fusione, cristallizzazione, ecc.) di materiali polimerici.
  • Identificazione e confronto di materiali a matrice organica (polimeri termoplastici, compositi a matrice termoplastica, elastomeri, adesivi, vernici) attraverso eventi termici caratteristici.
  • Verifica della conformità del materiale e della sua storia termica in caso di failure di componenti polimerici.
  • Determinazione del grado di cristallinità di polimeri semicristallini.
  • Determinazione del grado di reticolazione di resine termoindurenti.

Utilizzi e caratteristiche principali:

  • Determinazione della natura di materiali polimerici.
  • Identificazione di contaminazioni o fasi differenti.
  • Tecnica semi-distruttiva.
  • Applicabile a tutti i materiali organici e anche in parte inorganici.

Utilizziamo lo strumento Perkin Elmer, Pyris DSC 6, con sistema di raffreddamento mediante intercooler che consente di realizzare cicli a partire da circa -50°C.

Quando è utile:

  • Analisi chimica qualitativa e semiquantitativa, puntuale o locale
  • Profili lineari di concentrazione e mappature di distribuzione di elementi
  • Identificazione di materiali incogniti, anche in forma di frammenti, depositi, strati sottili, ecc.
  • Analisi di trattamenti e rivestimenti
  • Valutazione del grado di pulizia/contaminazione superficiale
  • Valutazione di fenomeni corrosivi e danneggiamenti da usura
  • Identificazione e distribuzione di fasi, approfondimenti microstrutturali su sezioni
  • Limite di rilevabilità: almeno 0.1-0.2% (in funzione del campione, del singolo elemento e di diverse altre variabili)
  • Volume analizzabile: dimensione laterale 50 nm, profondità 100-5000 nm

Caratteristiche principali:

  • Tecnica non distruttiva
  • Analisi elementare qualitativa e semi-quantitativa
  • Analisi di materiali massivi, frammenti, fibre, rivestimenti e film
  • Analisi di materiali vari (metalli, non metalli, minerali, ecc.)
  • Limite di rilevabilità nominale circa 0,1 %wt
  • Profili lineari e mappature di composizione

Utilizziamo lo strumento JEOL JSM6390LV, dotato di sonda per microanalisi EDS.

Quando è utile:

  • Controllo dell’efficacia di trattamenti termici su leghe metalliche.
  • Controllo dell’efficacia di trattamenti di indurimento superficiale.
  • Controllo di materiali in ingresso.

Utilizzi e caratteristiche principali:

  • Tecnica non distruttiva.
  • Indagine relativamente semplice e veloce.

MATERIAL LAB

Quando è utile:

  • Controllo dell’efficacia di trattamenti termici su leghe metalliche
  • Controllo dell’efficacia di trattamenti di indurimento superficiale
  • Controllo di materiali in ingresso

Caratteristiche principali:

  • tecnica non distruttiva o semidistruttiva
  • indagine relativamente semplice e veloce

Quando è utile:

  • Verifica della conformità a specifica di leghe.
  • Identificazione di metalli e leghe incognite.
  • Failure analysis.
  • Sono analizzabili gli elementi da Li a U.
  • È possibile operare anche su lamiere sottili e fili.

Utilizzi e caratteristiche principali:

  • Analisi quali-quantitativa di leghe metalliche.
  • Rileva anche C, N, P, S in leghe metalliche.
  • Sono analizzabili anche elementi da concentrazioni in ppm a percentuali.
  • Analisi in tempi rapidi.
  • Tecnica parzialmente distruttiva.

Utilizziamo lo strumento SPECTROMAXx (della Spectro), configurato per l’analisi di: acciai, leghe di alluminio, leghe di nichel e leghe di titanio.